Papa Francesco ha presieduto la celebrazione della Messa della Solennità di Maria Santissima Madre di Dio nell’ottava di Natale e nella ricorrenza della Giornata Mondiale della Pace.
«La pace è un bene prezioso, oggetto della nostra speranza, al quale aspira tutta l’umanità. Sperare nella pace è un atteggiamento umano che contiene una tensione esistenziale, per cui anche un presente talvolta faticoso “può essere vissuto e accettato se conduce verso una meta e se di questa meta noi possiamo essere sicuri”», si legge in apertura del Messaggio con citazione dalla Spe salvi di Benedetto XVI.
E – spiega il testo – «in questo modo, la speranza è la virtù che […] ci dà le ali per andare avanti, perfino quando gli ostacoli sembrano insormontabili». E ancora: «La nostra comunità umana porta, nella memoria e nella carne, i segni delle guerre e dei conflitti che si sono succeduti, con crescente capacità distruttiva, e che non cessano di colpire specialmente i più poveri e i più deboli.
Anche intere nazioni stentano a liberarsi dalle catene dello sfruttamento e della corruzione, che alimentano odi e violenze. Ancora oggi, a tanti uomini e donne, a bambini e anziani, sono negate la dignità, l’integrità fisica, la libertà».