Icona dell’amore più grande

Nel mondo sconvolto dal contagio la Sindone ci richiama alla speranza, perché il Signore è risorto e noi siamo chiamati a risorgere con lui. È questo il senso della preghiera straordinaria che il Custode pontificio della Sindone guiderà sabato 11 aprile alle 17 dalla Cattedrale di Torino. Di fronte alla teca che custodisce il Telo ci sarà solo mons. Nosiglia, ma con lui il mondo intero potrà fermarsi a pregare contemplando l’immagine dell'”Uomo dei dolori”: la preghiera infatti sarà trasmessa in diretta tv e su vari siti social. Anche su www.sindone.org sarà possibile partecipare.

Dalla lettera di Papa Francesco all’Arcivescovo di Torino in occasione dell’Ostensione Straordinaria della Sindone

[…] Nel volto dell’Uomo della Sindone vediamo anche i volti di tanti fratelli e sorelle malati, specialmente di quelli più soli e meno curati; ma anche tutte le vittime delle guerre e delle violenze, delle schiavitù e delle persecuzioni.

Come cristiani, alla luce delle Scritture, noi contempliamo in questo Telo l’icona del Signore Gesù crocifisso, morto e risorto. A Lui ci affidiamo, in Lui confidiamo. Gesù ci dà la forza di affrontare ogni prova con fede, con speranza e con amore, nella certezza che il Padre sempre ascolta i suoi figli che gridano a Lui, e li salva. […]


L’ostensione sarà trasmessa sabato 11 aprile a partire dalle ore 16.55 su Rai3.

Sarà possibile seguirla anche in diretta streaming sul sito www.sindone.org