Care amiche e amici,
non potendo neanche la prossima domenica 1 marzo, inizio della Quaresima, ritrovarci in chiesa, l’Arcivescovo invita tutti a seguire da casa la S. Messa dal lui celebrata alle ore 11.00 per tutte le Chiese della Diocesi, Messa che sarà trasmessa in diretta su
TV RAI 3.
Fermiamoci nelle nostre case e seguiamo insieme in famiglia la Celebrazione Eucaristica chiedendo il bene e la salute per il nostro popolo.
Insieme a questa proposta, cari genitori, ragazzi e nonni, in questi giorni in cui abbiamo dovuto fermare tutte le attività della nostra parrocchia, gli incontri e i catechismi vogliamo invitarvi a non dimenticarvi di essere cristiani, ma a rimanere uniti al Signore e ai fratelli nel vivere questa situazione di emergenza. Pertanto vi invitiamo a questa iniziativa; alle 19.30, al suono del campanone, spegniamo radio, televisioni e computer e fermiamoci per recitare insieme, nelle nostre case e famiglie, la preghiera dell’Angelus o una decina di Rosario.
In questi giorni poi, dato che non ci si potrà ritrovare fisicamente in oratorio, tutti i pomeriggi – tra le 17 e le 18, orario del catechismo – si invitano i genitori con i figli, i ragazzi da soli, i nonni con i nipoti a fermarsi qualche minuto per recitare e imparare la preghiera del Padre nostro e del Ti adoro che trovate sul libretto del catechismo per riconoscerci tutti dentro l’abbraccio del Padre. Anche le catechiste e noi sacerdoti della parrocchia ci fermeremo a quell’ora per fare il segno della croce e pregare, come faceva san Giovanni Bosco durante il colera a Torino nel 1854, dicendo: «Da ogni male liberaci, Signore».
Aiutiamoci a vivere queste giornate come occasione per una più profonda amicizia e per affidare al Signore le nostre vite e la nostra nazione.
Don Franco