Domenica dell’Incarnazione
Quasi sulla soglia della celebrazione del Natale, contempliamo con un unico sguardo di fede il Figlio e la Madre. Domenica dell’Incarnazione: nella Vergine Maria trova compimento la stagione dell’attesa e ha inizio il tempo della progressiva realizzazione della promessa. «Concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù»: nell’intenzione della liturgia, possiamo fare nostri i sentimenti di Maria. «L’angelo Gabriele fu mandato da Dio perché in Maria si accendesse la gioia inedita: “Rallegrati!”. Perché in lei si rivelasse l’altezza della vocazione dell’umanità: “piena di grazia!”. Perché si confermasse l’alleanza eterna: “il Signore è con te!”. È cominciata una storia nuova. Noi continuiamo a scriverla accogliendo la gioia, rispondendo alla nostra vocazione, confidando nel Dio fedele» (mons. Mario Delpini).
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